Dizionario velico

Abbordare o accostare: affiancare con una barca un’altra fino a toccarla. Esistono normative internazionali di precedenza in mare per evitare abbordi e collisioni.
Abbrivio: il movimento di inerzia che ha la barca dopo aver cessato le azioni di propulsione. 

Albero: asta che si innalza verticalmente dalla barca per sostenere la velatura principale definita randa ed è fissato verticalmente nello scafo. L’albero di una barca di classe Coppa America supera i 30 metri. 

Alette: appendici idrodinamiche sul bulbo di zavorra; aumentano la portanza e riducono i vortici.

Amantiglio: cavo fissato all’estremità libera del boma che passando per la testa dell’ albero, ne sostiene il peso quando la randa non è issata. Una volta alzata la randa, l’amantiglio viene allentato oppure per manovrare lo spinnaker o il gennaker viene sganciato dal boma e fissato al tangone. 

Ammainare: abbassare, far scendere o calare. Riferito principalmente alle vele. 

Andatura: la direzione del vento e l’asse longitudinale della barca determinano un’angolo che in funzione della sua ampiezza prende i nomi di bolina, bolina larga, traverso, lasco, giardinetto, poppa. Le andature portanti (poppa, lasco e gran lasco) sono quelle in cui il vento colpisce l’imbarcazione con un angolo superiore ai 90°; con un angolo di 90° la barca è al traverso, con un angolo di meno di 90° si naviga di bolina.

Avere scarso: momento sfavorevole causato da un salto o da un buco di vento

Balugina: il bordo del lato della vela dal quale esce il vento. 

Base: lato inferiore della vela. 

Bastone: tipo di percorso di regata a due boe, poste lungo la direzione del vento Si parte risalendo il vento (bolina), si conclude con un lato di poppa.

Beccheggio: movimento oscillatorio provocato dal moto ondoso sull’asse longitudinale della barca. 

Bolina:  è il primo lato della regata. La bolina stretta è quando tra la direzione del vento apparente e l’asse della barca è fra 30 e 45 gradi; in bolina larga l’angolo è tra i 45 e i 60 gradi.

Boma: asta rigida perpendicolare all’albero su cui è inserito il lato orizzontale e inferiore della randa.

Bordeggiare: nell’andatura di bolina procedimento a zig zag con una serie di virate di prua per risalire il vento. 

Bordo: il lato di dritta (destra) e di sinistra della barca. Un tratto di mare percorso sempre sullo stesso lato. Per il velista tirare due bordi è l’equivalente del fare due passi. 

Brezza: vedi vento. 

Bugna: l’angolo della vela dove viene passata e annodata la scotta. 

Bulbo: zavorra (peso) a forma di supposta fissata all’estremità di quella lama (detta pinna) situata nella parte immersa dell’imbarcazione. Il bulbo serve a bilanciare la spinta che il vento esercita sulle vele, senza il quale la barca a vela si troverebbe a facili scuffie (capovolgimenti).

Buono: momento favorevole di un salto di vento.

Caramella: forma che secondo la denominazione assume lo spinnaker quando si attorciglia su se stesso. È un inconveniente che può succedere quando viene issato o per un salto di vento. 

Carena: la parte immersa dell’imbarcazione. E’ detta anche opera viva. 

Caricabasso: cavo fissato all’estremità libera del tangone che insieme all’amantiglio lo spostano in alto o in basso, per la regolazione dello spinnaker e del gennaker. 

Cazzare: tirare (termine da non usare in barca) per esempio una scotta per manovrare la vela. L’opposto è lascare. 

Challenger: sfidante. 

Coffee grinder:   in italiano “macina caffè”, è un grosso winch (verricello) ovvero un demoltiplicatore di forza come lo è il cambio nella bicicletta e come questa, ha due pedali che vengono azionati a mano da uno o due marinai. Serve a cazzare le scotte. 

Crocette: aste che distanziando le sartie dall’albero riducono gli sforzi su questo.

Cyrcling: i cinque minuti prima della partenza sono di fondamentale importanza in un match race e spesso decidono l’esito della regata. Le barche tentano di mettersi in difficoltà a vicenda, con manovre aggressive e al limite della penalità. Il circling è un’ottima strategia per ‘ammazzare il tempo’, misurandosi con la barca avversaria.

Dislocamento: il peso del volume d’acqua spostato dalla parte immersa della barca. 

Dritta: termine con cui in marina si indica la destra. 

Drizza: ognuna delle scotte che passando all’interno arrivano in testa d’albero e permettono di issare le vele. 

Fiocco: vela di prua a taglio triangolare, con un lato inferito nello strallo di prua. 

Genoa: vela simile al fiocco ma di maggiore superficie. 

Gennaker: prende il nome dal genoa e dallo spinnaker essendo una vela di dimensioni e funzioni intermedie, asimmetrica leggera di prua adatta alle andature con vento al lasco. In Coppa America, nel lato di poppa, si utilizzano vele asimmetriche con vento leggero (fino a 13-15 nodi)

Giardinetto: vedi andatura. 

Gioco: con questo termine si intende il gioco di vele ovvero il numero di queste, che la barca tiene a disposizione. Nell ‘America’s Cup ogni imbarcazione può averne fino a 60, naturalmente non tutte a bordo. 

G.p.s.: Global Positioning System, è il sistema di rilevamento della propria posizione tramite una serie di satelliti che trasmettono ad una ricevente situata a bordo.

Gybe Set: manovra che si effettua quando si vuole cominciare il lato di poppa su mure opposte rispetto a quelle dell’arrivo in boa di bolina. L’equipaggio deve preparare lo spi su quelle mura. L’issata di spi sulle stesse mure viene invece chiamata “bear away”.

Inferire: collegare un lato della vela allo strallo per il fiocco e il genoa all’albero e al boma per la randa. 

Ingaggio: due barche sono ingaggiate quando la prua di una è allineata alla poppa dell’altra ad una distanza non superiore di due volte la lunghezza della barca più grande.

Issare: alzare.

Lay Line: la linea ideale immaginaria da seguire in regata per raggiungere la boa nel minor tempo.

Lascare: opposto di cazzare. 

Lasco: vedi andatura.

Miglio: il miglio marino equivale a Km 1,852. In genere, in mare la velocità è espressa in nodi. Un nodo = un miglio. 

Mure: fianco della barca colpito dal vento. La barca con mure a dritta (destra) ha la precedenza su una barca con mure a sinistra.

Mure a dritta: ricevere il vento sul lato destro dello scafo e avere per questo precedenza di rotta nei confronti di chi riceve il vento sul lato sinistro. Quando la barca procede con il vento in poppa, e dunque non c’è un lato che riceve prima il vento, procede con mure a dritta – e quindi con precedenza di rotta – chi ha il boma sulla sinistra rispetto all’asse della barca.

Nodo: vedi miglio.

Opera morta: tutta la parte visibile non immersa dell’imbarcazione. 

Opera viva: la parte immersa dell’imbarcazione. 

Orzare: timonare la barca in modo da portare la prua verso la direzione del vento. L’opposto è puggiare. 

Paterazzo: cavo di collegamento tra la testa d’albero e la poppa. Insieme allo strallo e le sartie tiene l’albero in piedi. 

Penna: angolo della vela che viene portata in testa d’albero tramite una drizza. 

Piede: misura inglese usata per indicare la lunghezza dello scafo. Un piede = 0,3048 m. 

Poppa: la parte posteriore dell’imbarcazione. Si usa anche per definire l’andatura con il vento in poppa. 

Pozzetto: spazio a poppa dove trovano posto il timoniere e tutti i membri dell’equipaggio che non siano impegnati in manovre a prua. 

Prodiere: addetto alle manovre di prua. 

Prua: la parte anteriore dell’imbarcazione. 

Poggiare: allontanare la prua dalla direzione del vento. L’opposto è orzare.

Randa: la vela triangolare principale tra il boma e l’albero. 

Rifiuti: turbolenze create dalle vele.

Sartie: disposte a dritta e a sinistra dell’albero collegano quest’ultimo alle fiancate. 

Scarso: momento sfavorevole di una salto di vento. 

Scotta: cavo tessile che fissato alle vele ne permette la manovra. 

Sopravvento: lato della barca colpito dal vento. Essere sopravvento, rispetto ad un’altra barca in una andatura di bolina significa avere un vantaggio in quanto la barca B che è sottovento difficilmente potrà superare A perchè B si troverà senza vento dietro le vele di A. 

Sottovento: il contrario di sopravvento. 

Spinnaker o spi: spesso abbreviato SPI, è quella grande vela colorata che viene issata a prua nelle andature con vento a favore. 

Stazza: per le navi è il volume interno delle stesse espresso in tonnellate. Nelle regate, quale l’America’s Cup, la barca viene stazzata secondo le regole della Stazza Internazionale e viene espressa in metri. 

Strallo: cavo in acciaio teso tra la testa d’albero e la prua. 

Strambare: manovra fatta con il vento in poppa, consiste nel far passare il boma e quindi anche la randa dal lato sinistro a quello destro e viceversa.

Tangone: asta che viene fissata da una parte all’albero per mezzo di una campana e dall’altra allo spinnaker. Tramite due cavi detti caricabasso e amantiglio vengono attuate le varie correzioni. 

Traverso: vedi andatura.

Umpire: gli Umpires sono come tutti gli altri “arbitri” sul campo, verificano un’eventuale scorrettezza e applicano all’istante la punizione. Gli Umpire sono utilizzati sia nelle regate di flotta, sia nei match race dell’America’s Cup

Vang: un paranco nelle barche più piccole, o un pistone in quelle più grandi, che fissato tra il piede dell’albero e il boma abbassa quest’ultimo. 

Vento: oltre al nome e alla direzione di provenienza è importante l’intensità del vento che determina la scelta delle vele. Più grandi e leggere con vento leggero, più piccole ma di tessuto più pesante e resistente con venti tesi. L’insieme di vele che vengono adoperate nelle varie situazioni si chiama “gioco di vele”. L’intensità e quindi la velocità del vento è classificata secondo una scala detta Beaufort. Riportiamo qui di seguito questa scala ovvero i venti possibili nell’America’s Cup. Sopra o sotto questi valori la giornata di regata verrà rimandata. 

Verricello: posizionati generalmente intorno al pozzetto, di dimensioni diverse a seconda delle trazioni che devono sostenere sono detti anche winch e consistono in un cilindro che ruota su se stesso solo in senso orario. Per esempio sul winch viene girata per 3-4 volte la scotta. 

Virare: nelle rotte fatte a zig zag per risalire il vento, indica il cambio di direzione della prua. 

Volante: le volanti sono due sartie di sicurezza che vengono messe in forza alternativamente solo dalla parte sopravvento.

Winch: vedi verricello.